in dal primo giorno della sua fondazione, il Centro Elaborazione Dati Araldici, collabora con i propri studi alla salvaguardia del patrimonio Araldico-Borghese e nobiliare , con un occhio di riguardo alla storiografia ed alla cronologia. Il nostro lavoro è mirato ad una minuziosa raccolta, estrapolazione e catalogazione di informazioni riguardanti le famiglie blasonate secondo opportuna documentazione archivistica bibliografica e monumentale. In particolare il nostro studio mira a mantenere vive le tradizioni, le autorità costituite, i sentimenti dell'onore e del dovere, stimolati dalle stoiche gesta e dalle gloriose imprese dei nostri antenati.
Attraverso il sito tempovirtuale.it sarà possibile sfogliare e conoscere da vicino l'Araldica, disciplina sussidiaria alla storia, nonché scienza documentale alla medesima, che analizza, rappresenta e descrive gli stemmi. Sfogliando tra le varie pagine del sito potrete venire a conoscenza ed approfondire numerose tematiche riguardanti lo studio della disciplina dell'araldica.
In particolare:
- Stemmi araldici: cosa sono, come si compongono ed organizzano, conformazione e significato dello stemma;
- Titoli nobiliari, origini, misure e scale gerarchiche nobiliari;
- Significato e origine del proprio cognome, da dove nasce, quali sono i referti più antichi del medesimo;
Campagna territoriale di divulgazione storico-araldica - Porta a casa un pezzo di storia
l sito tempovirtuale.it é la rappresentazione in rete dell'ultra decennale attività del Centro Elaborazione Dati Araldici, che, da tempo, effettua una campagna di divulgazione storico araldica, su tutto il territorio, nelle più suggestive e caratteristiche piazze italiane. All'interno delle rievocazioni storiche, feste medievali e tematiche potrete trovare i nostri punti vendita, nei quali potrete gratuitamente ricercare l'origine e, se soddisfatti, ottenere immediatamente una preziosa simil pergamena contenente storia, stemma del casato ed eventuale titolo nobiliare appartenuto agli antenati. Si tratta di un servizio curiosi ed interessante, che costituisce un'ottima idea regalo.
La gestione delle strutture operative dislocate sul territorio, é improntata su di una costante ricerca dei valori storico-borghesi, minacciati oggi più che mai, da una "caduta della cultura", che tende a dimenticare il passato, con i suoi errori, ma anche con i pregi ed il lavoro di milioni di individui che hanno contribuito a creare il nostro presente.
Ciò é compito arduo e noi ce lo siamo imposto...
Attraverso i nostri punti vendita, con i nostri incaricati, forniamo alcune interessanti "pillole di storia". Chiunque potrà chiedere importanti notizie storiche circa il proprio cognome, saremo ben lieti di poterlo fare dando spiegazione circa referti storici.
In particolare, a fronte di ciascuna ricerca araldica condotta presso un nostro punto vendita siamo in grado di fornire informazioni circa:
- Origine del cognome dal punto di vista geografico (regione di provenienza);
- Secolo in cui sono stati trovati i più antichi documenti riguardanti il casato;
- Eventuale titolo nobiliare appartenuto agli Avi;
Cosa bisogna sapere per effettuare una ricerca sulla propria famiglia? E' differente dalla ricerca sull'origine del cognome?
li storici e i linguistici sono concordi nell'affermare che sono le origini dei cognomi, sono marcatamente certe, comprovabili e documentabili quasi esclusivamente quando i medesimi cognomi sono legati ad un casata con spiccata matrice nobiliare, per i quali esistono concrete tracce storiche su vari testi o documenti d'archivio. Questo perché in ordine di affidabilità nell'attribuzione dell'origine, principalmente in Italia, i cognomi sono appannaggio delle famiglie blasonate ed aristocratiche. E' solo dopo il Concilio di Trento, nel 1564, che si fa obbligo agli ecclesiastici di mantenere e conservare un registro ordinato dei battesimi con nome e cognome, per evitare matrimoni tra consanguinei. Il soprannome, o secondo nome, diventa quindi ereditario. Per ciò che riguarda l'origine delle famiglie la questione diventa più arzigogolata: utilizzando i soli archivi storici presenti, quali le anagrafi comunali e gli archivi parrocchiali. Per un'attenta e completa disamina, esaustiva ed affidabile, sarebbe necessario uno studio in loco presso gli archivi comunali o parrocchiali.
Nella stragrande maggioranza dei casi è possibile esclusivamente formulare delle ipotesi che possano avvicinarsi con minore o maggiore probabilità alla fonte del cognome stesso. Le anagrafi comunali sono le "neofite" nel panorama degli archivi storici, basta pensare che, in certi comuni risalgono appena alla seconda guerra mondiale. Se poi pensiamo alle distruzioni belliche, l'obbligo comunale di tenere traccia delle nascite della popolazione è entrato in auge dal 1871, stesso anno in cui Roma divenne capitale d'Italia. In meridione lo stato civile fu istituito nel 1808 dall'allora Redi Napoli Gioacchino Murat, al Nord si riesce a risalire fino al periodo napoleonico,attorno al 1700. A seguito del Concilio di Trento le parrocchie avrebbero dovuto tenere una registrazione di tutte le nascite, ma non sempre tale compito avvenne in maniera soddisfacente. Gli archivi notarili sono anch'essi utili per una ricerca, ma non sempre possono essere consultati.